Come mantenere il proprio sex appeal

Jamie Trippdi Jamie Tripp Utitus

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Come mantenere il proprio sex appeal

È difficile dimenticare quando il tuo medico, con un linguaggio forse un po' troppo professionale e asettico, ha "emesso" la diagnosi disclerosi multipla. Nel tourbillon di pensieri che avevi in testa, non saranno certamente mancate apprensioni su come sarebbe stata la tua vita da quel momento in poi: che fine avrebbero fatto i sogni e il desiderio di una vita tranquilla, e anche il voler essere attraente per l'altro sesso?

D'un tratto, tutto sembrava vanificato da quella "maledetta" diagnosi. Superato il comprensibile shock iniziale, si è tentato di ricomporre i vari pezzi della propria vita che in un momento si sono visti volare via. Sono oramai quattro anni da quando ho ricevuto la diagnosi che tento di ricomporre questo puzzle e non nascondo che riappropriarmi del mio sex appeal è stata la cosa più impegnativa.

Ma come fare a sentirsi attraenti se si sa di avere una malattia degenerativa, se si è stanchi e se si cammina un po' a fatica? Questa è stata veramente una grande lezione di vita. Da principio, le difficoltà sono state quelle di natura relazionale. Essere continuamente stanca e spossata non mi faceva certo sentire attraente né desiderabile per il mio partner.

L'importanza di come ci percepiamo


Sei mesi dopo la nascita di mio figlio il medico mi ha detto che ero affetta da sclerosi multipla. Da quel momento, tutte le mie idee sulla bellezza sono cambiate radicalmente. Ciò che più mi ha aiutata ad riappropriarmi della mia autostima e della percezione del mio corpo, è stata una maggiore introspezione mirata a un benessere, a una pace interiore e a una contentezza che mai avrei ottenuto in altri modi.

Risvegliare queste parti nascoste di me stessa è stata una grande avventura, anche a detta di mio marito. Compresi che la mia anima era veramente, lei sì, bella, e quindi cominciai a mostrarla senza falsi pudori.

Sentirsi belli non vuol dire mettere le proprie foto, magari con pose ammiccanti, su Instagram! Tutto ha inizio con una buona percezione di sé: l'amore che hai per te stessa ti tornerà indietro, in tutto quello che fai. Mi sentivo, come dire, "grondante" di amore in tutto quello che facessi, soprattutto nelle banali attività quotidiane domestiche, ad esempio nella preparazione dei cibi. Per me era bello che i miei bambini e mio marito mi vedessero mentre preparavo spremute d'arancia o tutto ciò poteva essere utile per nutrirmi e prendermi cura del mio corpo.

Comincia dall'anima


Questa presa di responsabilità del mio stato di salute ha rappresentato, per me, l'inizio della lunga strada verso una migliore autopercezione. Tutto questo impegno mi ha fatto stare bene: nonostante i molti giorni in cui le mie gambe non lavoravano a dovere o quando altri sintomi della SM facevano di tutto per buttarmi giù, io perseveravo risolutamente verso la meta: stare bene con me stessa.

È fin troppo facile essere attratti dal lato esteriore delle cose: tutti i giorni i media ci bombardano di immagini, imponendo una loro personale visione su cosa dovrebbe essere sexy o cosa no; è del tutto inutile dire che in questi "discorsi" le malattie croniche non vengono neppure contemplate. Se rivedi nella mia esperienza anche la tua vita, il mio auspicio è che anche tu possa amarti per quello che sei e che possa riottenere una buona autopercezione, della tua anima e del tuo corpo.


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